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Anno : 2020 | Numero: 1| Mese: gennaio III
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Vengono utilizzati alcuni numeri della NEWS per pubblicizzare la sintesi dei contenuti emersi nel corso degli incontri sul territorio (prima serie di incontri riservata agli amministratori) di cui si è parlato nel numero 2019/agosto 8.I e successivamente (seconda serie di "sportelli" per amministratori e tecnici) nel numero 2020/gennaio 1.I.
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CONSIDERAZIONI E RIFLESSIONI IN MERITO AI BANDI APERTI SU OP 7.4.1. OP 7.6.4.
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A. IDEAZIONE E SCELTA DELL'INTERVENTO OGGETTO DI DOMANDA PER LA PARTECIPAZIONE AI BANDI
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L’ideazione/scelta (ovviamente seguendo con grande attenzione le indicazioni dei Manuali e quelle dei Bandi che corrono in parallelo), specie per Op. 7.6.4. tiene (dovrebbe avere tenuto!!!!) conto di, in generale:
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- Gli obiettivi specifici dei Bandi
- l’ammissibilità degli interventi e delle spese
- il massimale di spesa imposto dal bando;
- un rapporto “reale” con la risorse disponibili da Bando (nel nostro caso € 1.750.000/96 Comuni potenziali beneficiari per il Bando su Op 7.6.4 e € 750.000/96 Comuni per il Bando su Op. 7.4.1.);
- l’attenta lettura dei criteri di valutazione e in generale dello “spirito” dei bandi che non soltanto mirano ad operare una selezione il più possibile aderente agli obiettivi e allo spirito dei bandi, ma anche a guidare a monte le scelte stesse.
in particolare per quanto riguarda il Bando 7.6.4, è fondamentale il rapporto tra spesa proposta e risultato ottenuto in termini di:
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- avvio (o conclusione o fase intermedia ) di un processo di valorizzazione complessivo del borgo e/o della frazione (ed ecco l’importanza quanto meno per il futuro) del Piano di cui si è parlato prima),
- valorizzazione specifica del contesto (urbano o paesaggistico), in cui è inserito l’oggetto, cioè il rapporto (adeguatamente “raccontato”: vedi qualità del progetto)tra oggetto e contesto.
E’ stato spiegato, ribadito quanto indicato dal bando: un investimento pari a 10 (in quantità) può dare risultati diversi in qualità (pari a 10 ma anche a 20, 30, ecc)
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In concreto sono da privilegiare interventi “piccoli” con grande potenzialità di valorizzazione del contesto
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La valutazione della proposta tiene ovviamente conto innanzitutto di questo “fattore” moltiplicativo, (come del resto indicato nei criteri)
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BANDO 7.4.1. per quanto riguarda il bando 7.4.1.,la valutazione della proposta non è ovviamente limitata all’oggetto di intervento inteso come adeguamento di locali/acquisto di attrezzature (ci sarebbe ben poco da valutare), ma soprattutto al servizio che verrà erogato anche se non finanziato dal Bando.
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Esso deve essere convincente cioè
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- legato agli effettivi bisogni/esigenze della popolazione,
- realisticamente attivabile e gestibile da parte del soggetto con cui si stabilisce la pre-convenzione (attenzione comunque ad un realistico programma di attività)
- dotato delle necessarie attrezzature che verranno (anche se non oggetto di richiesta di finanziamento e quindi acquistate in proprio oppure inserite nella domanda per il Bando – soci- GAL) rigorosamente controllate in fase di collaudo (in altre parole è stato ribadito che non si può “pensare” pensare al recupero di un locale che rimarrà vuoto o che potrà avere destinazioni non predefinite a livello di ideazione).
- A questo proposito è stata ribadita sempre la differenza tra servizio “passivo” (locale recuperato per essere luogo di incontro o anche mostra, convegni, concerti,) e servizio “attivo” (vere e proprie attività programmate nel tempo e nello spazio con adeguate attrezzature, e gestite da operatori anche volontari ma qualificati con cui il Comune stabilisce degli accordi).
Questo Bando è rivolto al recupero /allestimento di locali per l’attivazione /erogazione di una servizio ATTIVO
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Via Cavour, 6 c/o Villa Toso 14039 Tonco (AT) Tel. +39 0141 991525
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Lunedì, Mercoledì e Venerdì: 09.00 - 12.00 | 14.00 - 17.00 Martedì: 09.00 - 17.00 Giovedì: 09.00 - 15.00 Sabato: 09.00 - 12.00
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