Intervista a “Cascina Bric” di Mosso Firmino

Sulle colline del Monferrato, al confine tra il territorio astigiano e quello torinese, esiste un luogo speciale, dove una lunga storia di famiglia rende omaggio a un territorio dalla bellezza mozzafiato. È “Cascina Bric”, storica azienda vitivinicola di Moncucco Torinese, un prezioso microcosmo dove vino, ristorazione e ospitalità si integrano perfettamente nel pieno rispetto della tradizione ma con lo sguardo rivolto al futuro.

Qui la famiglia Mosso ha portato avanti l’attività aziendale iniziata dal bisnonno Firmino nel primo dopoguerra, rinnovandola nel tempo e investendo su una produzione di vini di alta qualità; un’eredità che oggi è custodita dal nipote del fondatore, anche lui Firmino, e dalla moglie Daniela; le tre figlie, Francesca, Silvia e Chiara, rappresentano la quarta generazione e, insieme ai genitori, gestiscono anche l’attività agrituristica e ricettiva.

“Cascina Bric unisce in una sola azienda tre diverse attività” spiega Firmino “la produzione vinicola, rappresentata principalmente da Barbera, Freisa, Bonarda e Cortese; il servizio di ristorazione, operativo dal 2006, con una capienza in sala di 150 coperti; l’attività ricettiva, consistente in due camere riservate al soggiorno dei turisti. Il nostro obiettivo è quello di offrire ai nostri ospiti un’esperienza autentica nelle terre del Monferrato, che comincia dal palato e finisce per conquistare il cuore”. Prosegue “Le nostre camere, eleganti e confortevoli, possono ospitare fino a 4 persone ciascuna e sono state ricavate da un tipico casolare del Monferrato, con la grande corte interna e l’affaccio sulle colline; l’arredamento, sobrio ma allo stesso tempo ricercato, si ispira ai temi del Sole e della Luna. Gli ospiti possono inoltre usufruire di una sala comune e di un silenzioso giardino”.