Artigianato
Risultati:
Gli interventi proposti si sono costituiti come un insieme organico, coerente ed articolato di iniziative che ha continuamente stimolato e favorito il rapporto ed il confronto con Enti Locali, Associazioni, Scuole e popolazione.
La prassi attivata per la loro realizzazione, insieme ovviamente ai contenuti materiali ed immateriali che ne sono derivati, ha contribuito in modo determinante a quel consolidamento dell’Identità Territoriale che era l’obiettivo di fondo del PSL.
In sintesi:
– ricerca e acquisizione di immagini d’epoca, con il prezioso e necessario coinvolgimento di Amministratori Locali, personaggi ed associazioni della cultura locale;
– trasformazione delle immagini scelte in pannelli realizzati con materiale adeguato all’uso “esterno”,
– montaggio e posa in opera dei pannelli ( a muro o su apposite strutture) nei “punti di scatto” delle immagini.
Intervento a)1
Interventi immateriali a Regia Diretta.
Lo studio di fattibilità è basato sulla presenza operativa, sull’Area del GAL, di un Ecomuseo Regionale (L.R. 31/95), gestito dal GAL stesso.
La gestione dei beni ambientali, storici, architettonici, artistici e culturali è attualmente affidata ai singoli Comuni, con i quali l’Ecomuseo stipula di volta in volta accordi bilaterali per la realizzazione delle iniziative previste nella propria programmazione.
Si è quindi presentata storicamente la necessità di creare uno strumento per il coordinamento della gestione su scala territoriale delle risorse nel loro complesso: coordinamento, a monte, dell’ideazione e progettazione delle iniziative; a valle, della gestione in termini di manutenzione, valorizzazione e fruizione delle risorse stesse.
Lo Studio, connesso con quello previsto dall’intervento a)3, è pertanto mirato alla programmazione di una rete di gestione integrata delle risorse museali, ecomuseali e culturali: individuazione di una “maglia” territoriale efficace, definizione dei ruoli in funzione delle attività (manutenzione ordinaria, straordinaria, promozione, accessibilità alla fruizione), strategie di coordinamento tra gli attori coinvolti (Ecomuseo Regionale, Comunità Collinari, Comuni, Associazioni).
Intervento a)2
Interventi immateriali a Regia Diretta.
Non è arbitrario, ma anzi può essere suggestivo, riferire l’etimo Paesaggio alla radice greca che sta alla base del termine “poiesis”, che indica in generale l’attività umana nella sua concretezza del “fare” e quindi del modificare qualcosa: intervento concreto, trasformativo dell’uomo sulla materia grezza ed informe.
Risultato della poiesis è pertanto la “forma”, intesa come prodotto, in continua evoluzione, di un rapporto trasformativo che l’uomo instaura con la natura: rapporto legato alla soddisfazione dei bisogni primari (ripararsi, nutrirsi, vestirsi), alla soddisfazione di quelle che possiamo definire “esigenze” (un certo modo di “abitare”, volto al perseguimento di una dimensione sociale e collettiva; un particolare prendersi cura dell’ambiente in relazione, appunto, ad esigenze di armonia e di bellezza; un rapporto, infine, legato ad una possibilità di realizzazione personale, apparentemente senza scopo, che possiamo definire creativa).
Queste ultime due modalità di rapporto implicano una dimensione “culturale”: la realizzazione ed evoluzione di una “cultura dell’ambiente” che sta alla base del “paesaggio culturale”.
Lo Studio intende, tramite una acccurata analisi delle espressioni e delle manifestazioni del rapporto tra uomo e territorio, mettere a fuoco una vera e propria Mappa del Paesaggio Culturale, che potrà costituire uno strumento base sia per la fruizione turistica del Monferrato Astigiano, sia per l’individuazione di tematiche per la creazione di nuovi punti ecomuseali.
Intervento a)3
Interventi immateriali a Regia Diretta.
Lo studio, connesso all’intervento a)1, è finalizzato alla puntualizzazione e alla conoscenza di quelle risorse dell’area che fanno parte del “prodotto storia e cultura”.
Il primo fondamentale passo per una valorizzazione di tale “prodotto” che comprende in senso lato i beni culturali dell’area, è la puntualizzazione, in termini rigorosi, della tipologia, della consistenza, del valore, dei beni stessi: è da rilevare che il concetto di Bene Culturale è stato esteso anche alla cultura immateriale a alla “cultura enogastronomica”.
Nell’Area, se pure sono presenti, per iniziativa di alcuni Comuni ed Associazioni e, più recentemente, dell’Ecomuseo, pubblicazioni mirate ad indagare su aspetti storici e tradizionali del territorio, manca una conoscenza organica e sistematica delle risorse storico-artistico-culturali, capace, in primo luogo, di mettere in relazione tra loro le proposte che stanno emergendo in modo “spontaneo” sul territorio.
In tal senso lo studio è propedeutico (individuazione e definizione di un metodo, applicato a Comuni “campione”) alla realizzazione dell’Intervento a)6.1.
Intervento a)4
Interventi immateriali a Regia Diretta.
Sono stati definiti, a seguito di concertazione con le Comunità Collinari, i seguenti interventi:
“Laboratorio Ecomuseale Museo del Bosco” (Morialdo, Fraz. di Castelnuovo D. Bosco, anche sede operativa dell’Ecomuseo)
“Laboratorio Ecomuseale Belvedere di S. Pietro” (Berzano S. Pietro).
“Museo Montanari” di Moncalvo (Partecipazione alla realizzazione)
“Laboratorio Ecomuseale del Fiume” (Antignano).
“Laboratorio Ecomuseale Museo del Tranway” di Altavilla.
“Laboratorio Ecomuseale del Tartufo” (Castello di Cortanze).
“Laboratorio Ecomuseale del Tempo Contadino” (Montiglio).
Intervento a)6.1
Interventi immateriali a Regia Diretta.
Obiettivo dell’intervento è la creazione di uno strumento informativo-promozionale, di facile uso, mirato a presentare in modo sintetico e contestualizzato i Musei, i Punti Ecomuseali, i Beni Culturali più significativi di ogni singolo Comune, organizzandoli, dal punto di vista percettivo e conoscitivo, in una “rete” virtuale, con lo scopo, di primaria importanza strategica, di offrire una immagine finalmente completa e coordinata del territorio del Monferrato Astigiano.
Le Schede dei Comuni sono organizzate in modo da dare vita ad un vero e proprio sito web, dal quale potranno essere scaricate e stampate come piccole guide da affiancare all’audioguida del paesaggio per la fruizione “guidata” del Monferrato Astigiano (Intervento a)7)
Intervento a)6.2
Interventi immateriali a Regia Diretta.
Il Progetto, cui è stata data la denominazione “Immagini della Memoria”, è mirato alla valorizzazione a fini turistici di quella che è da considerarsi, insieme al paesaggio e all’ambiente naturale, la più importante “risorsa” attrattiva del Monferrato Astigiano, in quanto presente e diffusa su tutto il territorio: i borghi storici.
Si tratta di “recuperare” l’immagine antica dei Borghi, con una proposta legata alla valorizzazione della loro memoria visiva: una contestualizzazione, sicuramente più efficace di una semplice raccolta su cartaceo, che consentirà di offrire non tanto un confronto con l’attualità, ma la possibilità di un percorso nella memoria storica dei luoghi.
In sintesi:
– ricerca e acquisizione di immagini d’epoca, con il prezioso e necessario coinvolgimento di Amministratori Locali, personaggi ed associazioni della cultura locale;
– trasformazione delle immagini scelte in pannelli realizzati con materiale adeguato all’uso “esterno”,
– montaggio e posa in opera dei pannelli ( a muro o su apposite strutture) nei “punti di scatto” delle immagini.
Intervento a)6.2
Interventi immateriali a Regia Diretta.
Puoi ascoltare i brani dell’audioguida nella sezione Paesaggio dei Territori
L’Audioguida ha un triplice obiettivo:
– proporre un approccio metodologico rigoroso e innovativo alla stessa attività del “guidare” la fruizione di un territorio le cui risorse attrattive sono, per un verso, molteplici, ricche di spunti storici, culturali,artistici, paesistici e ambientali, per l’altro verso tendenzialmente “nascoste”, di non facile organizzazione in una percezione unitaria ed organica.
– proporre uno strumento di lettura e di fruizione che, integrando le varie iniziative in cartaceo attivate ed in corso di attuazione dalle singole Comunità Collinari e spesso anche dai singoli Comuni, è destinato a completare sul versante “audio”, l’intervento a)6.
I CD audio verranno distribuiti sul territorio, concessi su cauzione al vi visitatori insieme, quando richiesto, al lettore.
A seguito di verifica l’Audioguida potrà essere integrata, completata ed eventualmente tradotta in almeno due lingue.
La possibilità di scaricare l’Audioguida in formato Audio consentirà comunque una possibilità di utilizzo autonomo dello strumento.